Accompagnamento e ricoveri ospedalieri
Niente revoca dell’indennità di accompagnamento se l’invalido, ancorchè ricoverato gratuitamente presso una struttura sanitaria, abbia bisogno dell’assistenza continua di un familiare o di altre figure professionali.
Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 3347/2023 in cui spiega di aver aggiornato la procedura per consentire l’invio della dichiarazione da parte della struttura sanitaria presso cui è ricoverato l’invalido.
I chiarimenti riguardano la fruizione dell’indennità di accompagnamento, prestazione riconosciuta a favore delle persone impossibilitate a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o abbisognevoli di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. La legge prevede che il beneficio possa essere erogato solo a condizione che l’invalido non sia ricoverato gratuitamente presso una struttura sanitaria.
Cosa vuol dire ricovero a titolo gratuito?
Per «ricovero gratuito» s’intende quello presso strutture ospedaliere con retta o mantenimento a totale carico di ente pubblico. Non lo è, ad esempio, quello per il quale l’interessato (o chi per lui) versi l’intera retta oppure solo una parte essendo l’altra versata dall’ente pubblico. In queste ipotesi il pagamento dell’indennità di accompagnamento (già riconosciuta sotto il profilo “sanitario”) è sospeso per il periodo di durata della condizione stessa di ricovero.
Diritto a mantenere l’accompagnamento con ricovero
Trattasi però di un divieto non tassativo. Difatti l’Inps, conformandosi all’orientamento prevalente della giurisprudenza, ha precisato, con messaggio n. 1011/2019, che non si ha sospensione nel caso di invalido la cui incapacità di gestire le funzioni biologiche essenziali «renda necessaria l’assistenza continua di un familiare o di un infermiere privato, al fine di garantire un’assistenza completa, anche di carattere personale, continuativa ed efficiente in ordine a tutti gli atti quotidiani della vita, nonché qualora la presenza del/dei genitore/i per l’intera giornata sia assolutamente necessaria per il benessere fisico e relazionale del minore, utile alla migliore risposta ai trattamenti terapeutici».
Verificandosi queste ipotesi, sarà riconosciuto il mantenimento del diritto all’indennità di accompagnamento anche in presenza di un ricovero a titolo gratuito e, all’uopo, sarà sufficiente apposita attestazione della struttura sanitaria.
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