Quando un lavoratore sviluppa una malattia professionale, è fondamentale che venga riconosciuta dall’Inail come tale per garantire una giusta tutela dei suoi diritti e un adeguato risarcimento.
Tuttavia può accadere che l’Inail non riconosca la presenza della malattia professionale e, conseguentemente, del danno biologico. Ciò si verifica quando gli accertamenti tecnici, sanitari o amministrativi non consentono di esprimere un giudizio positivo o quando le prove fornite non siano tali da far riconoscere la sussistenza di una malattia professionale da parte dell’Istituto.
Il lavoratore, in tali casi, può procedere con un apposito ricorso.
Il ricorso deve essere accompagnato da una certificazione medico-legale che attesti che la malattia ha un nesso di causa con il lavoro svolto.
Va inoltre indicata la percentuale del danno biologico/inabilità senza la quale non si può presentare il ricorso.
Le motivazioni per le quali una richiesta di riconoscimento di malattia professionale possa essere rifiutata possono essere diverse: la malattia non sussiste, il rischio professionale a cui è stato sottoposto il lavoratore non ha provoca la malattia o la documentazione presentata non è sufficiente.
È fondamentale rivolgersi ad un avvocato specializzato in materia, un professionista che potrà aiutarti in tutte le fasi del processo. Se devi presentare un ricorso all’Inail contatta lo studio dell’Avv. Ettore Marzano.