Legge 104 novità. Cosa cambia nel 2023?

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Legge 104 novità. Cosa cambia nel 2023?

La Legge 104 rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Ma come cambia la 104 nel 2023?

Permessi legge 104: novità 2023

In particolare, il Decreto Legislativo 30 giugno 2022, n.105 ha eliminato la figura del “referente unico dell’assistenza“, in conformità alle linee guida dell’Unione Europea e, più precisamente, in conformità alla Direttiva (UE) 2019/1158. Questa direttiva si concentra sull’equilibrio tra l’attività professionale e la vita familiare per genitori e prestatori di assistenza.

Prima degli aggiornamenti sulla legge 104, i permessi di 3 giorni per chi assiste un disabile, venivano concessi ad un solo familiare (referente unico). Con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo del 30 giugno 2022, si prevede che il diritto al permesso retribuito possa essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti aventi diritto. Inoltre, tali soggetti avranno la possibilità di fruire del permesso in via alternativa tra di loro.
È importante notare che il limite complessivo di tre giorni di permesso mensile per l’assistenza allo stesso individuo con disabilità in situazione di gravità rimane invariato.

Prolungamento del congedo parentale

Il decreto 105/2022 fa riferimento al prolungamento del congedo parentale. Se prima il limite di età dei figli era fissato a 6 anni, ora risulta essere aumentato sino ai 12 anni. In aggiunta all’agevolazione 2023 della Legge 104 appena descritta, vi è la possibilità, per i genitori dell’assistito, di percepire un congedo parentale ulteriore e, dunque, un’indennità del 30% per altri tre mesi.

Se devi fare richiesta della legge 104 contatta lo studio dell’Avv. Marzano per conoscere tutte le novità 2023.

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