Per infortunio sul lavoro si intende, come riportato dal D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, un evento che avviene per cause violente durante lo svolgimento di un’attività lavorativa. Un infortunio sul lavoro viene riconosciuto quando: è immediato, circoscritto nel tempo, le circostanze sono direttamente riconducibili al lavoro stesso e determina un danno biologico a danno del lavoratore.
Per infortunio in itinere si intende un evento accidentale che si verifica durante il tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro, oppure durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro.
Infortunio sul lavoro: cosa fare?
Il lavoratore può chiedere un’indennità per infortunio sul lavoro all’INAIL che garantisce la corretta erogazione di prestazioni economiche e assistenziali. Tuttavia, se l’incidente è causato dalla responsabilità di terzi e provoca danni maggiori rispetto all’inabilità temporanea, si può richiedere un’ulteriore compensazione in sede civile, nota come danno differenziale.
È importante che ogni dipendente sia consapevole dei propri diritti. Per garantire una maggiore tutela ed ottenere il giusto risarcimento, si consiglia di avvalersi del supporto di un avvocato specializzato in materia.
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