L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) fornisce una definizione precisa di malattia professionale. Si tratta di una patologia, nota anche come tecnopatia, che si sviluppa lentamente ed in modo progressivo a causa di un fattore che agisce in modo diluito e non violento sull’organismo per un periodo di tempo prolungato.
Quando una malattia si considera professionale?
Affinché una malattia venga considerata professionale, è necessario che la causa sia connessa all’esposizione lavorativa a fattori di rischio specifici. In generale l’INAIL fa una distinzione tra malattie professionali tabellate e non tabellate. Tra le più comuni si includono la silicosi, l’ernia discale, la bronchite cronica, tunnel carpale e l’ipoacusia da rumore.
Malattia professionale: come richiederla?
Qualora un lavoratore sviluppi una malattia professionale, ha il diritto di chiedere un risarcimento. Dopo la diagnosi da parte del medico, è necessario presentare una denuncia all’INAIL, compilando un modulo specifico predisposto dall’ente. La consulenza di un avvocato può essere fondamentale per un’adeguata comprensione dei propri diritti e delle procedure necessarie per ottenere il risarcimento.
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