L’amianto rappresenta un grave pericolo per la salute umana. Nel corso del 900 è stato largamente usato ed è ancora presente in molte strutture. Questa esposizione ha causato numerose malattie tra i lavoratori, come il carcinoma polmonare e il cancro alla laringe.
Per ottenere il riconoscimento per esposizione all’amianto, è necessario presentare perizie e prove documentali al fine di certificare:
-la patologia contratta
-il nesso di causalità tra la stessa patologia e l’esposizione all’amianto
I lavoratori o ex lavoratori affetti da malattie professionali correlate all’amianto hanno il diritto di ricevere un risarcimento secondo la normativa vigente che prevede una rendita erogata dall’INAIL sulla base del riconoscimento dell’origine professionale della patologia. Inoltre, il datore di lavoro è ritenuto responsabile per lesioni e danni conseguenti all’esposizione all’amianto se non ha adottato le adeguate misure preventive e deve pertanto risarcire integralmente il lavoratore (c.d. “danno differenziale”).
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